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lunedì 22 agosto 2011

L'ultima raffica

11 aprile
Non so come é cominciata sta storia, se é stato un virus o una maledizione. Queste sono cose da film, che sono sempre lontani dalla realtà. Gli zombies non hanno paura del fuoco, non sono lenti e fortissimi e non vogliono solo il tuo cervello: vogliono tutto. Non assimilano niente, quindi hanno sempre e solo fame. Non si fermano mai.
La cosa più brutta peró, quella che rende difficile affrontarli, è che sono i tuoi familiari e amici. Hai mai provato a bruciare tua madre? Hai mai provato l'angoscia nel vedere tua madre a braccia tese, alla ricerca di un famelico abbraccio? Puntarle in fucile in faccia e non riuscire nemmeno a vederla perché hai gli occhi pieni di lacrime. Sentirla ancora che ti chiama per il pranzo, mentre in realtà sei tu il suo pranzo. Mamma, cazzo, perchè tu?!

12 aprile
Non ci sono riuscito nemmeno oggi! Lei mi ha dato la vita, non le posso dare la morte. Anche se forse é una liberazione. Cazzo, la vorrei abbracciare ancora...

15 aprile
L'unica cosa vera sugli zombies è che se gli spacchi la testa si fermano. Per sempre. Ho già fatto fuori Giorgio, Marco, il figlio di Giacomo, Franco, il macellaio del Conad e una ventina di altri che non ho riconosciuto. Forse uno era mio fratello. Cazzo, ci sto pensando un sacco e non riesco a farmene una ragione. Non posso aver ucciso mio fratello: zombie o no, era mio fratello. Cazzo, cazzo! Sono sicuro! Porca...

17 aprile
Il dottore dice che é un virus che ti rode il cervello. Siamo fottuti, ci mangeremo a vicenda, ci infetteremo gli uni con gli altri finché non resterà nessuno sulla terra. Siamo fottuti. Io non so quanto male abbiamo fatto per meritare tanto. Tutto é nato in Sierra Leone - o almeno così diceva la TV - da un virus. Alcuni archeologi hanno aperto un tempio in una foresta e si é scatenato l'inferno, una maledizione, l'apocalisse cazzo! Una dannata apocalisse.

19 aprile
Spero che arrivi presto l'esercito, se ancora ce n'é uno, a bruciare tutto. Non voglio diventare come loro, non voglio mangiare i miei amici. Non voglio che qualche fottuto virus mi mangi il cervello. Voglio trovare mia madre. Mamma, ti porto al sicuro, vedrai.

20 aprile
Spero che arrivino presto i rinforzi, che mandino qualcuno a prenderci. Siamo rimasti solo io e il dottore. E mi rimane solo una raffica...non resisteremo a lungo.

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